La filosofia dell'esistenza sartriana, di ascendenza fenomenologica e orientata in senso recisamente antispiritualista, rivela subito una forte carica di sollecitazione, un pathos dello slancio in avanti che si congiunge ad un senso non meno acuto della problematicità e rischiosità dell'iniziativa umana. Lo dimostra quello che divenne il suo tratto distintivo forse più noto, quasi la sua formula emblematica: il principio cioè della priorità - nell'uomo - dell'esistenza rispetto all'essenza.