Leggere la storia di Amalfi dall'esterno, a partire dalle attività degli amalfitani fuori patria, per verificare quanto le fonti delle altre aree mediterranee potessero contribuire a chiarire i molti temi ancora aperti: attraverso il caso amalfitano, si intende proporre una lettura della funzione economica degli scali delle grandi aree di approvvigionamento di materie prime, derrate alimentari e beni di largo consumo nei secoli XII-XV, in rapporto alle più evolute economie mercantili e finanziarie (con gli esempi, tra gli altri, di Napoli, Venezia, Ragusa, Maiorca, Valencia, Cagliari, Marsiglia, Genova, Pisa, Roma) e il ruolo della componente locale nell'organizzazione del mercato.