Quando, alcuni decenni fa, le politiche sociali di deistituzionalizzazione dei minori posero psicologi e ricercatori di fronte alla necessità di organizzare nuovi contesti di sviluppo per bambini e adolescenti "senza famiglia", gravemente danneggiati da anni di istituzionalizzazione, i riferimenti teorici e di metodo erano drammaticamente inconsistenti. Oggi, la diffusione delle comunità per minori rappresenta una risposta articolata e differenziata al bisogno di più di 5.500 tra adolescenti e bambini maltrattati e deprivati, impegnando molteplici professionisti e volontari nel difficile compito di riorganizzare idonei percorsi di crescita. Questo testo - privilegiando gli approcci teorici che sostengono il ruolo prioritario delle relazioni nei processi evolutivi e nei percorsi educativi - si pone come pratico strumento di lavoro e di riflessione per studenti, operatori sociali, educatori e per tutti coloro che sono interessati a comprendere la complessa realtà delle interazioni e delle relazioni tra educatori e adolescenti che condividono l'avventura della comunità.