Il volume, che accompagna l'omonima mostra al Castello di Rivoli, si concentra sul disegno nelle sue varie declinazioni e attraverso i suoi molti linguaggi. La pratica del disegno, sovente nascosta o tenuta nell'ombra, è in realtà la base comune e condivisa di ogni pratica artistica, si tratti di schizzo, progetto oppure opera finita e densa di messaggi. Curato da Beatrice Merz con Marianna Vecellio, Intenzione manifesta. Il disegno in tutte le sue forme si articola in diversi concetti e percorsi: modi di disegnare, altrove; traccia; paradosso della prassi; racconto dell'essere artista; concetto senza tempo; disegno politico; citazione come memoria; chiaroscuro, ovvero della raffigurazione; scrittura del mondo; disegno pratica progettuale; azione. Partendo da un nucleo di opere di artisti legati a vario titolo alla storia del Castello di Rivoli, la ricerca si espande attraverso uno sguardo rivolto ad artisti che, in un vicino passato, si sono rivelati, tramite le proprie opere, determinanti per la formazione delle generazioni più recenti. Tra questi, solo per citarne alcuni, troviamo protagonisti della storia dell'arte quali Pablo Picasso, Joan Miró, Paul Klee, Giacomo Balla, Giorgio Morandi, Mario Merz, Osvaldo Licini e Renato Guttuso accanto a esponenti contemporanei di grande rilievo tra cui William Kentridge, Matt Mullican, Francis Alÿs, Hanne Darboven, Matthew Barney o Robin Rhode.