Il Risorgimento è l'atto di fondazione dello Stato italiano, il crogiuolo nel quale si condensano le speranze e le pulsioni di un popolo dotato fino a quel momento di una debole coscienza nazionale e di una sovranità negata. "Insorgere per risorgere" illustra con rigore i molti elementi conflittuali che connotarono il processo unitario. La costruzione della nazione passò per le barricate, gli uomini d'armi, i politici, i giornalisti, la musica e i simboli patriottici, e investì appieno soprattutto i "letterati", i primi a pensare e percepire l'Italia. Ma il Risorgimento condensò anche i conflitti interni di un popolo in lotta con se stesso oltre che con lo straniero: italiani e austriacanti, patrioti e filo-borbonici, laici e cattolici, massoni e clericali, innovatori e conservatori: il tutto sullo sfondo del duro conflitto tra le aspirazioni repubblicane e il lealismo monarchico. Sei autorevoli studiosi (Mario Isnenghi, Maurizio Ridolfi, Carlotta Sorba, Simonetta Soldani, Tullio De Mauro e Cosimo Ceccuti) hanno raccontato i luoghi, gli snodi e i protagonisti dell'epopea risorgimentale senza alcun cedimento alla "diplomatizzazione del conflitto anti-unitario". Lo hanno fatto per il canale satellitare della Camera dei deputati, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Alle loro narrazioni in voce e in video corrisponde l'esperimento di una parallela trattazione scritta, nei saggi che compongono il volume.