"L'opera di Dinushi Losi è impostata e articolata su una esposizione essenzialmente autobiografica, basata sull'esperienza personale dell'autrice, prima come figlia adottiva, e poi come bambina di sembianze non europee nella scuola italiana all'inizio degli anni Novanta. Il lavoro è condotto a partire di una accurata analisi, anche storica, dei vari tipi di adozione, in particolare di quelle internazionali. Le prime mosse nel suo itinerario di figlia adottiva sono dominate dalla grande intelligenza emotiva della madre che stabilisce un rapporto costruttivo con la madre biologica e che offre alla bambina una solida base affettiva che costituirà poi il modello per tutte le relazioni affettive successive. L'efficacia dello scritto scaturisce dalla scelta esplicita di "partire da sé" analizzando il percorso della propria identificazione in un dialogo continuo con le tracce della propria infanzia: ricordi ma soprattutto testi, giochi di parole, lettere, disegni." (Fondazione Mario Luzi editore - marioluzi.it)