Il voto viene spesso vissuto dagli studenti come un mero numero da collezionare, una valutazione ottenuta soltanto per accontentare un genitore troppo severo. Lo studio, da generazioni, è considerato un obbligo e non più un piacere e, una volta usciti da scuola, o peggio dall'università, ci si dimentica di ciò che si è imparato. Ma di chi è la colpa? Giuseppe Turchi in "Insegnare giovane" racconta il suo punto di vista, di insegnante, ma prima di tutto di allievo, come siamo stati tutti. Attraverso problematiche attuali e aneddoti personali dell'autore, il mondo dell'insegnamento prende vita in queste pagine, promuovendo una cultura delle relazioni e della formazione che permetta di stringere una vera alleanza educativa tra docenti e allievi.