È possibile ottenere la liberazione attraverso la distruzione del desiderio. Lo si può fare senza salire la scala delle iniziazioni, senza sviluppare tutte le sfaccettature della coscienza umana, senza giungere alle grandi altezze dove dimorano i maestri e gli iniziati del genere umano, senza distinguersi per intelligenza intuitiva o capacità artistiche. Tale liberazione è però fondamentalmente egoistica, in quanto il liberato non diviene in grado di aiutare in alcun modo i suoi simili. In questo testo si tratta invece delle iniziazione attraverso cui il discepolo in prova deve transitare per assurgere un giorno alla condizione di maestro, il quale nulla desidera e nulla compie per il proprio vantaggio personale, fosse anche la liberazione spirituale stessa. Egli ottiene l'onniscenza su tutti i piani, visibili e invisibili, dell'esistenza, con l'unico scopo di impiegarla per educare, aiutare e guidare l'umanità sofferente.