Colonizzata, invasa, sfruttata, la Sicilia è stata lo sfondo di pagine di storia, alcune volte scritte con il sangue di innocenti, che non ha marchiato solo le terre di quest'isola ma si è insinuato sino nelle profondità, attraverso le miniere, varchi verso mondi sospesi, intrisi di rabbia, dolore, morte, pietà, che hanno segnato i destini di anime inconsapevoli. È la storia dei carusi, bambini consegnati dalle proprie madri, spinte dalla miseria e dalla disperazione, ai potenti delle miniere. Risucchiati negli inferi dall'avidità umana e dalla sete di potere, divenivano oggetti di violenza, incarnata in miseri corpi deformi. Un passato riportato dalle grandi inchieste del tempo si intreccia in queste pagine con le voci attuali degli ultimi sopravvissuti, dando vita a narrazioni crude che scuotono gli animi di chi legge. Violenze fisiche e psichiche inimmaginabili segnarono i corpi e le menti di quei bambini, alcuni di loro oggi anziani, dinanzi a me, ultimi testimoni di una pagina di storia che non va dimenticata.