Il testo esplora le cause più profonde del disagio che oggi caratterizza così tanto la professione insegnante. L'assunto di fondo è che pur avendo la pedagogia già fornito, nel corso della storia, tutti i contributi possibili al pensiero educativo, essa non è ancora riuscita a risolvere la causa profonda della sofferenza nella scuola. Il motivo di questa mancanza consiste nel fatto che nel nostro sistema scolastico non esiste un'educazione all'interiorità e al funzionamento della mente. L'autrice suggerisce una nuova via da percorrere, intrecciando la sua esperienza diretta in aula con i contenuti del sapere psicopedagogico occidentale, attraverso un approccio che integra le nuove frontiere delle neuroscienze a quelle delle tradizioni spirituali sia antichissime che recenti. Quasi come un manuale di teachercoaching, è un libro utile a coloro che sentono possibile un rinnovamento della propria professione, ma che smarriscono la motivazione al cambiamento o non riescono a radicarla nel quotidiano della propria realtà scolastica.