Il volume è il primo di una serie di studi monografici sulla figura storica di Gesù e l'apparire del movimento cristiano. Attraverso l'analisi critica delle fonti e il loro inquadramento nei rispettivi contesti temporali, l'autore approfondisce le radici ideologiche e storiche del cristianesimo che affondano nel terreno del variegato panorama intellettuale e religioso di quel tratto della storia giudaica, comunemente designato come giudaismo medio. Nella Palestina dell'epoca, le diverse declinazioni del sentimento religioso si intersecarono, infatti, con le vicende politiche sino a determinarne il corso degli eventi. Lo studio passa, perciò, in rassegna le contaminazioni di provenienza ellenistica, i fermenti apocalittici, le riflessioni di matrice sapienziale, le tensioni scismatiche delle quali la comunità di Qumran fu emblematica manifestazione. Le determinanti culturali sono esaminate nello sviluppo della storia di Israele sino al I secolo dell'era volgare, allorché anche il gruppo gesuano dovette apparire, agli occhi dei contemporanei, come uno dei tanti movimenti che interpretavano la crisi della società del tempo, prossimo allo scontro contro l'oppressore romano.