Immaginate l'Orient Express: l'esterno blu di Prussia, la tappezzeria rosso imperiale, l'oro delle decorazioni, il rilievo delle Tre Grazie in oro bianco nella sala da pranzo. Ma senza spie, principi o assassini. Gli operai della Transud - una fabbrica di Bari che rischia di chiudere - sono incaricati al recupero dell'antico splendore del treno che verrà esibito lungo un viaggio attraverso l'intera penisola, con partenza Bari e arrivo a Venezia. Il clamore di possibili scontri tra operai e padroni viene smorzato dai toni di una forte amicizia, quella che lega i protagonisti di questa vicenda, Nicola e Marco, simili, ma diversi, proprio come due binari. Uno è un buon padre di famiglia oppresso dal suocero, l'altro è un ragazzo cresciuto troppo in fretta e nutrito di idee rivoluzionarie. Un vagabondare dentro una Bari inedita, quella dei vicoletti e dei ragazzini che giocano a fare Cassano sotto la pioggia, e un viaggio dentro la pancia dell'Italia e i suoi nuovi e vecchi valori. Il posto "in prima classe" sarà il premio per una nuova consapevolezza della fragilità e comicità che caratterizzano spesso l'animo umano.