Il 28 marzo 2009, nella valle di Breguzzo, una giovane ragazza tedesca denuncia una violenza. L'accusato, un amico conosciuto in chat, è incriminato per stupro e violenza. Nonostante proclami l'innocenza, subisce sei mesi e sei giorni di carcere e due condanne a causa di omissioni e ostruzioni della Corte di Trento. Dietro questa ingiustizia, la ripicca di una organizzazione criminale o l'isteria di una donna disturbata? La storia ha un lieto fine: la Cassazione rimanderà la decisione alla Corte di Appello di Bolzano che lo assolverà per non aver commesso il fatto. Successivamente il Tribunale di Trento gli riconoscerà l'indennizzo per l'ingiusta detenzione. "Impunita" ricostruisce questa vicenda umana piena di colpi di scena, riflettendo sulla condizione umana e sulle sentenze pronunciate in nome del populismo anziché del popolo.