Nel breve ma intenso periodo della sua attività letteraria, Ippolito Nievo ci ha dato opere che testimoniano delle sue doti di narratore di grande valore, tuttavia egli è stato anche un acuto osservatore della nazione alla cui formazione ha partecipato attivamente e, in un certo senso, con il sacrificio stesso della vita. La spedizione dei Mille è per il garibaldino Ippolito Nievo l'occasione per l'incontro con una popolazione che è portatrice di una cultura molto lontana da quella in cui si è formato: così nella relazione sulla spedizione e nelle lettere dalla Sicilia appaiono, quasi casualmente, riflessioni e valutazioni che colpiscono e inducono a riflettere su questioni sociali ed economiche ancora drammaticamente aperte.