"Impresa, sviluppo e bene comune sono intimamente collegati perché è l'impresa l'attore fondamentale dello sviluppo ed è lo sviluppo che consente la costruzione del bene comune. Nel nostro cambiamento di epoca si avverte sempre di più la necessità di una nuova teoria dell'impresa come fondamento dello sviluppo per il bene comune. Questa necessità è espressa in modo mirabile nella Caritas in veritate di Benedetto XVI: "Le attuali dinamiche economiche internazionali, caratterizzate da gravi distorsioni e disfunzioni, richiedono profondi cambiamenti anche nel modo di intendere l'impresa. Vecchie modalità della vita imprenditoriale vengono meno, ma altre promettenti si profilano all'orizzonte". Il volume di Giovanni Scanagatta si propone di dare una risposta a questa domanda, partendo dall'evoluzione della teoria economica dell'impresa e analizzandola poi alla luce dei grandi valori della Dottrina Sociale della Chiesa. In questo modo viene fornito anche un contributo per ridurre la distanza tra l'alto Magistero sociale della Chiesa e la sostanziale assenza della sua conoscenza, diffusione e testimonianza da parte della gerarchia ecclesiastica e dei laici. Si tratta di tracciare una nuova strada che conduce alla fine alla convergenza tra il valore economico dell'impresa e il suo valore etico." Gianluca Galletti