«Questa è la storia dell'impero che mai svanisce, il regno che non è sorto, eppure potrebbe tramontare». "L'impero dentro" è un'esplorazione in sette tappe del tema dell'esclusione, come atto di colonizzazione dell'altro e di se stessi: un viaggio di formazione nella Berlino dopo il crollo del muro e uno della disperazione verso Occidente, dalle periferie d'Europa; la discesa nel "sottosuolo" di un soldato e la guerra quotidiana delle minoranze etniche; fino al mistero della più grande esclusione, quella di un vecchio padre che scopre il profondo odio nutrito per lui dai suoi stessi figli. Ribellione all'Occidente, morte di Dio? È qui che la scrittura diventa un dialogo a una voce sola, essendo l'Altro totalmente escluso, al di fuori di ciò che è udibile e rappresentabile, perché «chi racconta è un io multiplo, che ha attraversato lo spazio» e restituisce il suo «viaggio dentro». Un viaggio attorno al mondo, nell'impero fuori, per liberarsi di quello dentro.