300 ill. b/n col. Il libro, terzo volume della collana del Seminario Diocesano di Ferrara-Comacchio, affronta il tema dell'immaginario figurativo - in relazione alla pittura, alla scultura, al teatro e all'"effimero delle cerimonie", dal Quattrocento ai giorni nostri -, legato alla città di Ferrara e alle aree culturali che nel tempo le sono state vicine e collegate. Le immagini dell' invisibile sono analizzate riagganciandole agli avvenimenti, ai luoghi, alle intenzioni, alle persone; non solo a quelle che le hanno eseguite (artisti noti e meno noti, tra cui Andrea Mantegna, Cosmè Tura, Francesco del Cossa, Ercole de' Roberti, il Garofalo, Dosso Dossi, lo Scarsellino, Carlo Bononi, il Guercino) e a quelle che le hanno volute (committenti), ma anche a tutte le altre che nel corso dei secoli con queste immagini si sono incontrate e relazionate. Immagini che sono state di sollecitazione a pensieri e a sentimenti, previsti nel momento della loro formazione, aggiunti nel corso dei secoli dalle vicende e dalla fatica del vivere. In appendice il volume reca un ampio saggio di Federica Veratelli sui santini, immagini "minori" che costituiscono tuttavia viva ed eloquente testimonianza della più autentica devozione popolare.