A distanza di poco più di un anno e mezzo un'inaspettata scoperta ha accomunato Roma e Isernia: stesso soggetto iconografico e modalità del ritrovamento simili - anche se non uguali - che rimandano, in entrambi i casi, a città dove la continuità di vita, fatta di ininterrotte fasi di trasformazioni, ha radicalmente mutato il tessuto urbano antico condizionandone la lettura e facendone perdere, spesso irrimediabilmente, la memoria. Tra i resti della frequentazione di quest'area in epoca medievale è emersa la testa di Ottaviano Augusto. Nel caso di Isernia il ritrovamento della testa di Augusto è avvenuto nell'ambito dei lavori di ripristino di un tratto delle mura urbiche. La mostra "Imago Augusti" che si terrà nelle due sedi espositive di Roma e Isernia rientra negli obiettivi della Sovrintendenza Capitolina atta a integrare e coordinare la gestione e la fruizione di musei e aree archeologiche appartenenti a diversi enti.