"Bevono con gli occhi chiusi e dividono in due operazioni rigorosamente distinte l'assaggiamento e la deglutizione... rivoltano il vino colla lingua, lo fanno scorrere lungo le gote... e non si decidono che a stento a lasciarlo colare nella gola, dopo di che stanno ancora raccolti un momento per assaporare la voluttà dell'ultimo effluvio". Quasi un secolo e mezzo fa due amici, scrittori famosi, Edmondo De Amicis e Giuseppe Giacosa, organizzarono un ciclo di undici incontri sul vino chiamando a parlarne storici, scrittori e scienziati presso la Società Filotecnica di Torino. Edmondo de Amicis chiuse la serie affrontando gli effetti psicologici del vino, illustrando come esso agisca - quale potenza occulta - sull'intelligenza, sull'immaginazione e sul sentimento.