Erano in due i viaggiatori che dovevano incontrarsi lungo il percorso seguito da Gesù durante la sua predicazione, ma uno non c'è più. Ed è a lui che si rivolge l'autore per raccontargli il Cristo delle origini, la vita di allora, ricostruita attraverso le parole degli studiosi, in quella che doveva essere terra di pace, ma si è trasformata in un luogo di conflitto infinito. Partendo dal fonte battesimale sul Giordano, il viaggiatore prosegue verso nord, a Cafarnao, ed è il francescano padre De Luca a spiegargli gli aspetti quotidiani della vita di Gesù in quella zona, dove fu ospite della casa di Pietro, ritrovata recentemente dagli archeologi. Né è casuale la scelta del Monte delle Beatitudini come luogo di predicazione. Situato in prossimità di una zona di acque termali, dove malati e convalescenti accorrevano numerosi, era un luogo ideale per trovare un folto pubblico, potenzialmente sensibile al suo messaggio. Ed è a pochi chilometri da Cafarnao che si trovava Magdala, patria di Maria, detta la Maddalena, di cui padre De Luca interpreta la storia, quella di una donna colta, aperta al dialogo, forse la prima degli apostoli. Seguendo le orme di Gesù il viaggio prosegue per il Monte Tabor verso Cana e Nazaret, tra check point, barriere di filo spinato e il muro che blocca qualsiasi scambio, fino a Gerusalemme e a Betlemme, dove nel convento delle suore francescane si conservano armi e proiettili, segno di quella guerra che contraddice il senso stesso del viaggio e della predicazione.