Ritmo e metro, sillaba e posizione, accento e ictus, scansione ed esecuzione: termini che continuano ad essere usati nel tentativo di descrivere la versificazione e i suoi principi, ma che non sempre hanno presso gli studiosi un'accezione univoca, sia per la difficoltà di definire con precisione gli aspetti prosodici della lingua, sia per la diversa idea di poesia cui ognuno fa implicito riferimento. D'altra parte la metrica, materia tradizionalmente deputata ad occuparsi di queste cose, sterilizza la mobile realtà del verso all'interno di una schematizzazione concettuale che è diventata nel tempo una camicia di forza e che impedisce la visione moderna che già prospettavano i formalisti russi.