"Il trionfo di Galatea" va letto come traguardo e partenza insieme, come tappa di una crescita che deve proseguire. L'uso felice dell'enjambement che trasmette il senso dell'attesa, del tempo che scorre ("L'alba di bianco vestita di lì/a non molto farà capolino"), o pone l'accento su un nucleo concettuale ("inseparabile quella sedia tua/compagna di avventura è diventata"), rientra nel giusto tentativo di sposare i contenuti a forme adeguate.