Educato fin dalla più tenera età nell'arte della guerra, la vita di Malatesta IV Baglioni (1491-1531) fu piena di avventure. La prima la visse quando era ancora un bambino, e scampò fortunosamente al sanguinoso regolamento di conti che oppose due rami della sua stessa famiglia, i signori di Perugia. La sua esistenza trascorsa tra battaglie e conquiste, e come soldato si ricoprì di gloria, contro i nemici esterni ma anche contro quelli interni. Poi venne l'assedio di Firenze: un lungo dramma del quale il condottiero perugino, assoldato dai fiorentini come loro Capitano Generale, fu uno dei principali protagonisti. Attraverso una ricerca rigorosamente documentata, condotta in archivi italiani ed europei, l'autore ricostruisce le vicende che trasformarono l'immagine e la percezione storica di uno dei più grandi uomini d'arme del Cinquecento, assegnandogli l'imperitura fama di traditore.