Il manoscritto, ritrovato nei formulari del notaio Antonio Ricciotto di Sannicandro Garganico e conservato presso l'archivio di Stato di Foggia, riporta in copia databile tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII il testamento del marchese di Vico Colantonio Caracciolo, risalente agli anni 1553-1562. Uno studio che amplia il quadro di riferimento riguardo una fra le più importanti famiglie del Regno di Napoli, protagonista del panorama politico religioso e culturale della metà del Cinquecento.