Queste pagine fotografano lo stato attuale della discussione sul cosiddetto testamento biologico, esaminando la proposta di legge "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento", riportato in Appendice. Ci si sofferma in particolare su tre nodi fondamentali: il momento in cui le dichiarazioni anticipate di trattamento assumono rilievo; il limite entro il quale sono vincolanti; il problema di idratazione e alimentazione artificiali. Per ciascuno di questi punti la soluzione adottata appare insoddisfacente e l'autore, con un'analisi puntuale del testo, ne spiega il motivo di fondo: se la disciplina dovesse rimanere questa, le dichiarazioni sarebbero meramente orientative e comporterebbero una forte limitazione della libertà di autodeterminazione dei singoli. Andando oltre questo rilievo critico, si offrono qui concrete proposte per migliorare il disegno di legge.