Gli autori applicano al lavoro riabilitativo in psichiatria di comunità un pensiero di tipo relazionale, volto a connettere costantemente elementi, persone e sistemi che partecipano al percorso di cura. Ciò si realizza, ad esempio, con il coinvolgimento delle famiglie e dei volontari, con la formulazione di una diagnosi sistemico-relazionale accanto a una individuale, e soprattutto attraverso una ristrutturazione emotiva e cognitiva dell'idea di comunità nella mente e nell'esistenza delle persone che vi entrano in contatto. Il percorso riabilitativo comunitario - propongono gli autori - può essere considerato e vissuto come una fase del ciclo di vita della famiglia. Il volume, che è arricchito da una serie di storie cliniche, vuol essere uno strumento di approfondimento e di intervento per clinici e operatori, ma anche un'occasione di riflessione per quanti, presenti sulla scena della psichiatria di comunità, agiscono a un livello più informale: associazioni di familiari, volontari e operatori del terzo settore.