Il libro esplora il tema della cultura creata dall'incontro tra Teatro e Salute mentale. Senza quelle etichette che altrimenti lo consegnerebbero alla cultura specialistica della salute (teatro sociale, teatroterapia, teatro e disabilità etc..), il teatro può farsi illimitato, ed allargare le proprie potenzialità artistiche ed espressive. Il libro dipana il tema della vivificazione della cultura teatrale attraverso le esperienze nate in seno alla promozione di salute mentale, in particolare riferendosi alle esperienze progettuali della Regione Emilia-Romagna. Il teatro illimitato vive sui limiti dell'esperienza umana, dei contesti sociali, e dei mondi culturali e professionali; nel libro si raccontano le esperienze teatrali nei Dipartimenti di Salute Mentale, nell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia, nelle tournées teatrali, nei luoghi di cittadinanza. Scrivono registi, artisti, operatori culturali, operatori della salute, critici teatrali, amministratori locali, in una rete di voci polifonica e virtuosamente contaminata a livello teorico e pratico. Si esplorano anche i contesti di comunicazione sociale (internet e radio) ed il tema della valutazione di progettazioni sociali inerenti al teatro.