"Teatro a Roma" è il risultato di un proficuo vagabondare dell'autore per i teatri romani, tra ribalte classiche e testi contemporanei, mattatori del palcoscenico e giovani attori di talento, tra prosa, monologhi e commedia musicale. Spigolature che hanno come denominatore comune la devozione per quella che si può definire l'arte sociale per eccellenza. L'intento è che questo volume poco austero e a tratti alquanto stravagante possa incuriosire piacevolmente i lettori e costituire un utile vademecum per chiunque. Soprattutto, che si trasformi in sorprendente, rigenerante scoperta per quei giovani che non "respirano" il teatro o lo considerano un'arte ormai logora, avendola magari appresa come dolorosa cura inculcata da educatori improvvisati o parrucconi. Perché, come sostiene lo stesso Biancheri, «il teatro non genera malessere e non mette mai a disagio, non può essere annoiante né opprimente... si nutre di emozioni, libera la fantasia, pone interrogativi e dà un senso alla vita assicurandole l'immortalità».