Vittoria vive a Torino, ai piedi della collina di Superga. Ha cominciato ad insegnare giovanissima, a ventidue anni, maturando nel tempo una grande passione per il proprio lavoro. Lei, che da bambina avrebbe voluto soltanto dipingere, s'innamora della letteratura e della possibilità di trasmettere agli allievi il suo stesso entusiasmo per gli autori antichi e moderni. Una volta terminato il suo mandato educativo, non può dimenticare i visi di allievi e colleghi, incontrati in oltre quarant'anni di carriera, tanto da volerne tratteggiare, con piccoli flash-back, le loro storie. Vittoria scrive i suoi ricordi su un taccuino verde che verrà ritrovato, alcuni anni dopo, dalla figlia Cecilia, mentre lei è ormai lontana, impegnata in una nuova ed esaltante esperienza...