Questo libro è soprattutto una raccolta di riflessioni dell'autore maturate nel corso degli anni durante le lezioni da lui tenute all'Università e le numerose conferenze cui ha partecipato anche dopo il suo collocamento a riposo, con l'aggiunta di alcune considerazioni sulla situazione internazionale che si è venuta a creare negli ultimi mesi, all'indomani dello scoppio della guerra russo-ucraina e di quella in Medio Oriente. L'autore non ha seguito uno schema preciso, preferendo scrivere liberamente. Nel corso dei tanti anni del suo insegnamento, gli studenti gli chiedevano spesso di fare una panoramica della situazione internazionale, durante la quale dialogavano. Questo contributo è dunque, più che un libro, una lunga conversazione come quelle che l'autore intratteneva con i suoi allievi sul grave disordine mondiale che sta caratterizzando questo periodo della storia e sulla necessità di ricostruire quel nuovo equilibrio invocato da molti. In questo libro appare evidente come Buccianti continui a credere che la Russia avrebbe dovuto essere considerata, com'era stato concordato a Pratica di Mare, un partner fondamentale dell'Europa.