È una lunga estate calda nell'anno del Covid e la commissaria Barbara Larsen vive un momento di crisi che l'ha fatta approdare a San Savino, un piccolo gioiello arroccato su una collina che guarda sul Trasimeno. Vorrebbe solo rilassarsi per riprendere in mano le redini della sua vita, quando riceve la visita inattesa della madre Helle in fuga da un marito violento. In una casa colonica accanto a loro vive Elisa, una giovane donna intrappolata in una relazione tossica con un uomo che sa dosare abilmente piacere e dolore per tenerla legata a sé. Le tre donne si ascoltano, si osservano, si sfiorano per un periodo breve e intenso e, quando una mattina di luglio Barbara intravede una massa informe galleggiare in prossimità del Museo della Pesca a San Feliciano, capisce subito che si tratta della ragazza che vive accanto a loro. Non può fare a meno di sentirsi coinvolta come commissaria e come donna: ha inizio così una strana indagine in cui madre e figlia collaborano con i carabinieri, lottando fianco a fianco in una storia di amore e paura, dolore e speranza, violenza e desiderio, in un crescendo di tensione emotiva che porta a far emergere un'incerta, drammatica, verità.