Le conoscenze sugli esseri viventi e sull'uomo si sono ampliate notevolmente negli ultimi anni, e conseguentemente è emerso il bisogno di una teoria, cioè di un tutto organico in cui trovi posto in maniera sistematica la comprensione che l'uomo ha di sè inteso come corpo, come individuo e come essere sociale. Da tale teoria ci si attende inoltre che sia capace di mediare da un lato con i diversi ambiti della ricerca scientifica e tecnologica e dall'altro con la dimensione culturale della società umana. Elaborare una disciplina sistematica e popolare allo stesso tempo era già ambizione di Kant: con lui l'antropologia filosofica ha fatto la sua comparsa nei curricula universitari, non solo a beneficio dei filosofi, ma anche dei medici e dei giuristi.