«Lo scrittore Armando Pirolli, autore di opere di indubbio valore e di questo interessante romanzo "Il silenzio delle vite sospese", ha una vasta e approfondita conoscenza della psiche umana, del cammino deviato da traumi psicologici, del tormento esistenziale che assilla l'anima di ogni uomo posto di fronte alla incapacità della sua mente a decifrare i messaggi delle sue astrazioni. Un tormento che a volte può assumere aspetti patologici. "Forse non sarò mai in grado di capire chi sono" dice il protagonista del libro, sondando le profondità della sua mente. Più avanti ribadisce con forza lo stesso concetto: "Qual è il motivo per cui io debba subire e vivere questa condizione di stress, fortemente improntato al nulla e al forse?"» (Elvira Delmonaco Roll)