Una vecchia fabbrica priva di qualità formali ma ricca di valori sociali è il punto di partenza di un progetto di recupero urbano e architettonico. Il SESC Pompeia è un'opera universalmente riconosciuta la cui fama travalica i confini di San Paolo e del Brasile. In parte il successo si deve alla "formula SESC", ovvero alla capacità del Servizio Sociale del Commercio di promuovere dei centri culturali e ricreativi in quartieri privi di spazi pubblici. Ma, nel caso specifico, la scelta di valorizzare un luogo che era stato eletto dagli abitanti a piazza urbana, ha costituito il presupposto della qualità antropologica della cittadella. Il libro ripercorre le tappe del progetto, manifesto di un pensiero e di un approccio fuori dagli schemi. D'altro canto, Bo Bardi è una personalità atipica della scena architettonica che ha intrecciato il razionalismo italiano con il surrealismo delle culture popolari del Brasile, mescolando tra loro categorie che non sono soltanto quelle dell'architettura. IL SESC Pompeia è un'opera che appare di una sorprendente attualità per il ponte che getta tra spazio architettonico pubblico e spazio abitato e per l'idea di architectural recycle ante-litteram.