In queste pagine si trova un messaggio essenziale: l'infanzia non è l'origine, ma il traguardo del percorso evolutivo di ogni individuo. Sì, perché la piena realizzazione di sé passa dal recupero dello Spirito Infantile, dalla capacità di tornare a essere bambini, ma con una consapevolezza adulta. Tornare bambini significa accedere nuovamente a quella grazia infantile vissuta nei primi anni di vita, quando c'era un'identificazione pura con l'anima e con la parte più autentica di sé. Infatti i bambini, nei loro primi anni di vita, vivono in uno stato di grazia senza esserne consapevoli. Un adulto, invece, può ritrovare quella connessione con intenzione e consapevolezza, riconoscendo la bellezza e la perfezione di quell'esperienza originaria. Lo Spirito Infantile rappresenta stupore, magia, innocenza, libertà, creatività, intuizione, forza, amore e bellezza. È la bussola interiore che guida verso il senso dell'esistenza e il ricordo di chi siamo davvero. Il desiderio di tornare bambini è una spinta profonda che ci accompagna per tutta la vita. Le sensazioni vissute nei primi anni rimangono impresse nel cuore e il percorso per ritrovarle è il più importante della nostra crescita. Questo viaggio verso l'infanzia come meta è un ritorno alla sorgente, con la chiara visione che quella è la nostra essenza. Attraverso leggerezza, spontaneità e gioco, si traccia un cammino capace di trasformare completamente la percezione di sé e della vita, aprendo le porte a una nuova consapevolezza. Vivere con lo Spirito Infantile significa riconquistare il senso autentico della libertà e della gioia. La vita è un gioco, e vince chi riesce a ritornare bambino.