Se è vero che, come scrive l'autrice in quella che lei chiama A mo' di premessa, "A volte l'esistenza riserva delle sorprese, inaspettate per così dire, che possono rappresentare lezioni di vita destinate a fare da guida alle scelte future", è ancor di più vero che la sorpresa con la quale si ritrova a fare i conti Zoe, la protagonista di questo romanzo, è una notizia non richiesta, probabilmente non voluta e che rischia di cambiarle per sempre la vita. Zoe, giovane ragazza appartenente all'alta borghesia di Boston, durante la festa per il suo diciottesimo compleanno, rivede, dopo tanti anni Greg, figlio dell'autista di famiglia e suo compagno d'infanzia. La passione tra i due ritorna prepotente ma Odette, la madre di lei, fa di tutto per separarli. Perché separarli? Cosa nasconde Odette? Il mistero di Odette - esordio letterario di Maria Concetta Lanza - è un romanzo che si legge e si gusta con piacere, con levità, e che però garantisce all'attento lettore una vasta gamma di situazioni, vicende, intrecci che lo rendono in sintonia con la realtà che, per quanto immaginaria, rappresenta un punto di vista della società moderna con la quale sempre e comunque fare i conti.