Questo libro presenta al tempo stesso il racconto di una straordinaria esperienza di insegnamento nelle scuole elementari e una riflessione coraggiosa e innovativa su cosa dovrebbe essere la scuola. Contro la didattica distante e autoritaria della tradizione l'autore ci propone, illustrandolo con numerosi esempi, un percorso di dialogo e di crescita comune del maestro e degli allievi. In queste pagine troverete un'infanzia vivace, ricca di domande, di curiosità e di inattese intuizioni, ben diversa da quella immagine stereotipa di passività e povertà intellettuale troppo spesso applicata ai più piccoli. Da questa attenzione alle qualità straordinarie dell'infanzia nasce un'idea interattiva e non gerarchica del rapporto tra maestro e alunno e, in controluce, emergono le pecche e le insufficienze della scuola italiana e delle "riforme" che ne hanno ulteriormente ridotto le potenzialità.