Tutta la valle ne era piena. La corrispondenza letta dalla Dessalle diceva che una quantità di gente affluiva a Jenne per vedere e udire il Santo, che si proclamavano guarigioni miracolose operate da lui, che i benedettini raccontavano con ammirazione la vita di penitenza e di preghiera ch'egli aveva condotto per tre anni lavorando nell'orto di Santa Scolastica. A Subiaco si raccontava ben altro. Seguito di Piccolo Mondo Moderno, riprende le vicende del protagonista del romanzo precedente. Piero Maironi, abbandonata la vita attiva, si rifugia dapprima in una comunità di frati auspicando una profonda riforma del pensiero religioso, e poi ritira in solitudine, acquistando fama di santo. La sua santità verrà però insidiata dalla nobile mondanità che lo circonda suo malgrado.