Gli scritti raccolti ne "Il diritto e il rovescio" costituiscono l'indispensabile premessa alle opere narrative e alla saggistica maggiore di Albert Camus. Concepiti per la maggior parte negli anni giovanili e scritti tra il 1935 e il 1936 vennero pubblicati una prima volta nel 1937 e ripresi da Gallimard solo nel 1958 con l'aggiunta della prefazione, questi saggi riflettono il mondo di povertà e bellezza in cui Camus, algerino di nascita, trascorse la giovinezza e colpiscono per l'alta qualità letteraria della scrittura e per la lucidità dell'analisi. In queste pagine, infatti, sono anticipati alcuni dei più importanti temi dell'esistenzialismo che fecero dell'autore una delle espressioni più alte della coscienza contemporanea.