Nella Francia dell'Ottocento il romanzo, genere fino ad allora minore e dallo statuto incerto, si rivela improvvisamente come il più adatto a illustrare la complessità di un mondo trasformato dalla Rivoluzione. Il manuale illustra la rapida ascesa e il successo dilagante che consacrano il romanzo a genere di massa, forma di rappresentazione che si rivolge a un pubblico ampio e aspira a una visione più realistica del mondo. Dal romanzo napoleonico a quello della Terza Repubblica, questo libro ripercorre la parabola del genere attraverso una periodizzazione attenta ai contesti socio-economici e ai rapporti tra la politica e gli intellettuali. Accanto alla valorizzazione degli autori maggiori, viene dedicato spazio anche a quegli scrittori popolari che decretarono il successo dei sottogeneri, dal racconto d'avventura al romanzo sentimental-mondano, al poliziesco, al fantascientico.