Le scansioni prodotte dalle tecniche di imaging cerebrale innescano un corto circuito con l'immagine che abbiamo del corpo. Il volume esamina la valenza epistemologica, estetica e storica delle scansioni del cervello nel passaggio dal laboratorio biomedicale a un contesto di tipo espositivo. Adottando diversi approcci critici ai materiali eterogenei esaminati (opere d'arte, esperimenti, tecnologie), l'obiettivo che il volume si prefigge è quello di moltiplicare e configurazioni possibili delle tecniche di imaging cerebrale e delle immagini prodotte, in modo da renderle disponibili per usi e narrazioni alternative a quelle ufficiali autorizzate dal laboratorio.