Perché le esposizioni sul Rinascimento sono così popolari? Risultato dell'investimento intellettuale ed economico di generazioni di artisti, connoisseur, collezionisti, studiosi e curatori, il Rinascimento oggi persiste nella sfera pubblica come capitale culturale, che possiede l'ostinato potere di inventare il passato collettivo e personale dell'osservatore come patrimonio "familiare". Oltre qualunque ricostruzione filologica del loro significato originario, le opere d'arte del Rinascimento, raccolte, conservate, esibite, riprodotte, pubblicate, creano ancora un immaginario condiviso e attivano modelli di spettatorialità. Tra distinzione di gusto e piacere visivo, democrazia e elitarismo, professionalità e dilettantismo, il libro prova a ricostruire la genealogia di questi modelli, a partire dai termini con cui, a Londra e dalla fine del XIX alla prima metà del XX secolo, nasce, proprio intorno al Rinascimento, un peculiare discorso sull'arte e sul valore sociale, politico e culturale dell'esperienza estetica.