Il ragazzo senza ombra di Lucia Stipari è un romano che sa di brezza estiva e di mistero, quel mistero che solo certe estati, lontane dalla ruotine e dalle geografie del quotidiano, sanno portare con sé.
In Il ragazzo senza ombra di Lucia Stipari troviamo Filomena, quattordicenne che sta passando l'estate al Sud nella casa del paesino di mare della nonna.
Per la prima volta la nonna non c'è più e forse quella sarà l'ultima estate in quella casa da svuotare.
Filomena ama stare da sola, tante cose stanno cambiando dentro e fuori di lei.
Però l'estate spinge a uscire: un'estate che assume le sembianze di una vicina di casa espansiva, delle promesse di tuffi in riva al mare, del sapore di una focaccia regalata da qualcuno che ci guarda in modo diverso.
Ma Filomena fatica a muoversi a suo agio in pieno giorno e in mezzo alla gente, soprattutto da quando a incontrato lo sfuggente Damiano, dal quale è stata messa in guardia: è un ragazzo senza ombra.
C'è chi dice che l'ora magica sia dopo la mezzanotte, ma Il ragazzo senza ombra ci mostra come la magia dell'estate si riveli alla Controra, quell'ora pomeridiana in cui tutto tace, il sole è feroce e le tende sono tirate.
Mescolando il profumo del mare a quello del primo amore, Il ragazzo senza ombra di tinge di una magia senza tempo che affonda le radici nell'antichità classica, nei capricci divini, nelle pieghe dell'eternità.
Recensione di Stefania C.