Roma, anni Sessanta. Il piccolo Alberto Luca cresce solitario in una casa-prigione, con una madre anaffettiva e un padre assente. Ma non è davvero solo. Di giorno in giorno, di anno in anno, avverte la sensazione di condividere il suo corpo con "un altro". Una condizione che lo incuriosisce, poi lo confonde e lo inquieta. Fino a una notte fatale della tarda adolescenza, quando la lacerazione interiore esplode in modo violento e irreparabile: Alberto e Luca si separano, fisicamente. Luca scappa di casa, alla ricerca di un amore perduto, Alberto rimane, destinato a un futuro borghese e tradizionale. La rotta divergente e controversa delle due vite li porterà negli angoli più lontani della loro esistenza, sempre inseguiti da un'ombra, una presenza o una mancanza indefinibile e minacciosa. Il mare, complice delle rispettive inquietudini, sarà l'unico elemento di contatto dei loro destini. Ma le vicende dei due protagonisti sono anche legate a quelle di Louise, una bambina scampata a un naufragio nell'oceano, che cresce orfana su un'isola sperduta, dove ormai adulta presta servizio nella polizia. Quando un mattino entra nella stanza di un residence dove è stato trovato un cadavere, qualcosa la sconvolge. I suoi incubi, il passato misterioso, le mille bugie sulle quali ha costruito la sua vita hanno qualcosa a che fare con quell'uomo, che non sa riconoscere, che non è uno sconosciuto, che le fa paura.