Il volumetto, pur rigoroso nell'impostazione giuridica, è avulso da pretese scientifiche. Si rivolge al grande pubblico che voglia saperne di più e in termini corretti su una figura processuale di primo piano, agente propulsore dell'indagine giudiziaria e interprete dell'accusa nel processo. Il P.M. viene qua presentato nella sua attività di relazione: con l'indagato, col difensore, la polizia giudiziaria, il GIP, l'interprete e via dicendo. Il focus riguarda gli atti ma anche i soggetti, la componente umana implicata nel difficile ruolo di indagare, interrogare, contestare. E anche nel misurarsi con la strategia difensiva, nel prevederne le mosse, nell'apprezzarne i risultati. Viene fuori un quadro non agiografico di una figura fondamentale del procedimento penale (settore a cui lo scritto di Asaro si limita) compiuta da un autore che ha svolto a lungo questo ruolo ed è perciò particolarmente in grado di presentarlo anche nei suoi aspetti meno paludati e ufficiali. Ne viene fuori un'interessante galleria di situazioni, ma anche un giudizio severo sugli aspetti meno esaltanti di certi comportamenti.