Il volume raccoglie alcuni saggi che documentano una lettura unitaria delle principali voci del pragmatismo classico e contemporaneo. In contrasto con le interpretazioni prevalenti di questo movimento di pensiero, che si attestano sulle differenze apparentemente inconciliabili tra le linee di ricerca inaugurate da Charles S. Peirce e William James, da questi saggi emergono criteri concettuali e metodologici condivisi dagli autori pragmatisti, benché sviluppati secondo modi di indagine filosofica differenziati. Lo scopo del volume è quello di porre in luce la proficua complementarità degli stili filosofici dei singoli autori presi a riferimento, persino di quelli che a prima vista sembrano del tutto divergenti, come Peirce e Richard Rorty. Una lettura originale che contribuisce alla rilevante attenzione di cui il pragmatismo gode attualmente nel dibattito filosofico teoretico e storiografico oltre che nelle scienze cognitive.