La Sardegna è una terra avvolta nel mito, oscura e violenta, refrattaria a infiltrazioni esterne. Eppure, è proprio qui che un maresciallo dei carabinieri chiede di essere trasferito: il paese è Bonela, emblema del cuore antico della Sardegna. La scomparsa di un bambino fa pensare a un rapimento o a una faida. Ma un vecchio del posto cercherà di far capire al maresciallo che quello è un mondo senza spazio e senza tempo, raccontandogli storie di villaggi incantati; di regine che rapiscono bambini; di uomini-toro che annunciano la morte; di donne-streghe che succhiano il sangue dei neonati; di strani esseri primordiali che vivono negli interstizi dello spazio-tempo e che, sulla Terra, trovano rifugio nei nuraghi, come chiocciole nei gusci; di vecchie che, come Parche, recidono il filo della vita con un colpo di mazzola, mentre le attittadore piangono il defunto; di feti imbottigliati o capaci di mangiarsi l'un l'altro. E di popoli misteriosi, Sos mannos i Grandi Antichi: storie lovecraftiane che si confondono con quelle di una Terra antichissima, in una bolla sospesa tra mito e realtà, dove il maresciallo finirà per rimanere impigliato.