Dodici racconti, uno per ogni mese dell'anno. Con una prosa snella e mai banale, semplice solo in apparenza, l'autrice ripercorre i sentieri della memoria che conducono, spesso, a mete inattese e sorprendenti. A quelle stagioni di vita, chiuse in un recente passato, dove la fatica quotidiana e le durezze del lavoro si stemperavano nella gioia di desideri semplici ma sinceri e nel piacere perduto delle piccole cose. Non si tratta di un inflazionato rimpianto del tempo che fu ma, piuttosto, della nostalgia per quelle verità che strada facendo sono andate smarrite ma che, a chi oggi possiede ancora occhi e cuore per coglierle, potrebbero rivelarsi utili, se non addirittura essenziali, per contrastare il dilagante vuoto di valori in cui, giorno dopo giorno, affonda la nostra arida società.