Il 26 aprile 1945, Adolf Galland, ai comandi del suo Messerschmitt, viene abbattuto in combattimento da un Mustang P-51 americano, ma riesce a sopravvivere. Arrestato dai vincitori, rimane in carcere fino al 1947, e l'anno successivo si trasferisce in Argentina, dov'è stato chiamato a collaborare, come molti suoi ex-colleghi, alla crescita dell'industria bellica nazionale. Qui comincia a scrivere le sue memorie, che diverranno presto un best-seller mondiale della letteratura di guerra.