Settembre 1489. Un pesantissimo carro trasporta da Urbino a Montefiorentino, nel cuore degli Appennini, lungo strade improbabili o addirittura inesistenti, la "Sacra conversazione" di Giovanni Santi e la sua monumentale cornice. Insieme all'opera e alle maestranze, c'è anche il piccolo figlio del pittore, Raffaello: ha solo sei anni, e già nello sguardo il suo destino. Sarà per lui un viaggio di iniziazione e scoperte. «La storia - avverte l'autore - è tutta inventata, e anche i caratteri dei personaggi, che però sono, quasi tutti, veri». Un'invenzione precisa e leggera, magicamente ancorata al reale.